“Mi piacerebbe costruire una casa come un albero”, spiega l’architetto William McDonough di Charlottesville, Virginia, che con il suo William McDonough + Partners ha progettato un interessante soluzione progettuale. La superficie della casa, come una foglia, è ricoperta di uno strato fotosintetico che cattura la luce del sole. A differenza dei pannelli fotovoltaici odierni di oggi, spesso installati al di sopra della copertura del tetto, questi tessuti fanno da “coperta esterna”. Questa copertura solare e fotovoltaica è in grado di riscaldare acqua e produrre energia elettrica per la casa e creare ossigeno per l’atmosfera, in modo da compensare il carbonio prodotto per realizzare la casa o quello consumato nella casa stessa. L’utilizzo di pannelli fotovoltaici a film solare sottile offre diversi vantaggi non ultimo quello estetico- Oggi i pannelli solari sono una vera e propria pugnalata al cuore per l’estetica della casa.
IL MARATONDA....
Il progetto tiene anche conto del suo ciclo di vita. Oggi gli edifici raccolgono spesso sostanze chimiche pericolose (ricordiamo la formaldeide). Ma ci sono stati grandi progressi in questi settori, come l’uso di prodotti chimici a basso emissione di COV, o la maggior parte delle finestre e isolanti privi di mercurio e altri metalli pesanti. McDonough ha previsto di progettare un edificio che, come un albero che cade sia in grado di biodegradarsi sul pavimento della foresta. Così, nella sua casa, i materiali da costruzione, partendo dal rivestimento dei pavimenti potrebbe facilmente essere smontato e riutilizzato, o, come egli afferma “ritornare alla terra”.
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